... inizia la risalita verso est. La giornata comincia con una piccola passeggiata al porto di Höfn dove mi ha accompagnato qualche minuto privo di pioggia e sono riuscito a farmi un paio di scatti. In questo viaggio mi sono ritagliato qualche momento per me per apprezzare in solitudine questa esperienza e devo dire che mi ha rigenerato alla grande.
La mia passeggiata è durata un po' poco dal momento che la pioggia ha deciso di farsi rivedere e mi sono fiondato verso la nostra Guesthouse: ormai era anche l'ora di partire.
Oggi il programma prevedeva la visita all'isola di Papey partendo dal porticcioli di Djúpivogur, ma purtroppo è saltato tutto a causa delle condizioni del mare e nessuna barca sarebbe uscita e allora abbiamo approfittato per farci una passeggiata in tranquillità per poi riprendere la strada verso est.
Per fortuna oggi la giornata è poco piovosa e ci facciamo catturare dalla bellezza del paesaggio che incontriamo per strada, stiamo iniziando la strada che ci porta ai fiordi orientali
Abbiamo anche avuto l'incontro con i mezzi "asfaltatori", anche questa è l'Islanda: le strade si asfaltano molto spesso per mantenere il manto sempre ben tenuto.
E comunque il paesaggio la fa da padrone in questo angolo orientale...
Da questo momento in poi purtroppo la nebbia non ci ha più lasciato fino alla discesa che da Egilsstaðir arrivava fino a Seyðisfjörður, ma poi arrivati a destinazione siamo stati di nuovo avvolti dalla nebbia.
E ormai la notte prende il posto del giorno e noi siamo alquanto stanchi. Ci regaliamo giusto due passi dopo cena nella bellissima cittadina di Seyðisfjörður, oltretutto location di una scena del film I sogni segreti di Walter Mitty
Ormai stremati dai chilometri macinati ce ne andiamo a dormire, domani ci aspetta una lunghissima giornata, nella speranza che il meteo ci aiuti.
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