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Capodanno 2009-2010


Lo storico cinquecentesco Cipriano Manente afferma che Monteleone viene fondato da Orvieto nel 1052 a guardia dei suoi confini settentrionali . Lo studioso monteleonese Pietro Momaroni, sposta la data di fondazione del castello alla fine del 1100.

Fino a qualche tempo fa si poteva affermare con certezza che il primo documento ufficiale in cui si legge il nome di Monteleone è un atto di Federico II del 1243 (Ved. tabella a lato) dove l’imperatore fissa i nuovi confini di Castel della Pieve (Città della Pieve) a lui fedele.

Recentemente però il Corgna afferma che, in una Bolla pontificia di Celestino III del 1191, la “Misurati inopiam”, vengono citate le Parrocchie dipendenti dal Vescovo di Chiusi in numero di venticinque Pievi; a confine con le Diocesi di Perugia edOrvieto il documento richiama "Pozzuolo Umbro, Casamaggiore, Paciano, Panicale, Tavernelle, Piegaro, Castel della Pieve, Monteleone, Salci, Camporsevoli, Trevinano, Santa Fiora ". In realtà non si cita espressamente Monteleone ma la Chiesa di S.Pietro, probabilmente riferendosi alla chiesa di S. Pietro e Paolo la collegiata di Monteleone, ma di questo non vi è certezza. Tale documento storico, se fosse confermato nella sostanza, sarebbe il primo in cui viene ricordato Monteleone.

Nel 1278 il Comune di Orvieto determina i confini dei propri castelli e nel relativo documento Monteleone viene indicato come Piviere; nel catasto del contado orvietano del 1292 è descritto, con le relative stime anche il “Plebarium Montis Leonis”.

Dal punto di vista ecclesiastico è assoggettato all’antichissima Diocesi di Chiusi, città all'epoca controllata da Orvieto. Nel 1600 entra a far parte della nuova Diocesi di Città della Pieve (oggi si trova nell'Diocesi di Perugia).

Durante la costruzione del Duomo di Orvieto sorgono a Monteleone alcune fornaci per la costruzione di laterizi e la fabbricazione di materiale musivo e vetri; alcuni artigiani locali, primo fra tutti Consiglio Dardalini, sono impegnati nell’opera di doratura delle tessere dei mosaici.

Al XIV secolo risale pure la prima stesura di un antico statuto di cui si dota la Comunità per regolare la vita interna del Castello.

Sempre in quel periodo già esistono od hanno origine alcune Confraternite religiose; di particolare importanza è quella della Morte, (probabilmente già esistente nei secoli precedenti) che si prefigge anche il compito del seppellimento dei defunti e quella del SS.mo Sacramento sorta sulla scia del Miracolo di Bolsena e dell’istituzione, ad Orvieto, della festività del Corpus Domini. Tali istituzioni sopravvivono fino al dopo guerra, quando vengono soppresse dalla Curia per motivi politici: siamo in piena guerra fredda e si vuole evitare l'infiltrazione di elementi iscritti a partiti politici di ispirazione marxista.

Il Castello di Monteleone rimane sotto il diretto controllo orvietano fino al 1373, poi, per volere di Carlo IV passa al Visconte di Turrena, quindi viene ceduto al Conte Ugolino di Montemarte da Corbara ma è anche conteso dai Conti di Marsciano che possiedono già il vicinissimo fortilizio denominato Castel Brandetto.

Nel 1398 Papa Bonifacio IX cede il castello al conte Francesco di Corbara al prezzo di un falcone annuo che deve essere pagato nel giorno di San Pietro. Rimasti senza prole i discendenti del conte Francesco, il castello passa sotto il dominio di Bartolomeo Della Rovere, nipote di Sisto IV; nel 1481 viene riacquistato dal Comune di Orvieto.

Nel finire del XV secolo la Contessa Manfilia, dei Conti di Montemarte da Corbara, sposatasi con un Bandini di Città della Pieve, rivendica i diritti ereditari su Monteleone; ha così inizio una causa legale che vede però i Bandini passare alle vie di fatto con l'invasione di parte del territorio orvietano: è l’origine di una di una lunga guerra che si protrae per alcuni anni e si conclude l’11 luglio 1497 con il Trattato di Pace di Monteleone, con condizioni sfavorevoli per Orvieto che perde Salci, ma riesce a mantenere il castello di Monteleone.

In questo stesso periodo il Comune di Orvieto provvede a restaurare e rinforzare le costruzioni difensive del castello: commissiona i lavori all’architetto Belforte di Jacopo da Como. In particolare è ristrutturata la porta nord del paese: viene creata una vera e propria rocca, con il cassero difeso da robuste mura e da un fossato con ponte levatoio.

Nel 1601 viene costituita la nuova Diocesi di Città della Pieve di cui Monteleone è uno dei principali paesi (ved. tabella " Terre, castelli e ville della nuova Diocesi )

Nel 1643, durante la Guerra per il Ducato di Castro, tra il Papa ed i Farnese, duchi di Parma, Monteleone è assediato, occupato, smantellato e saccheggiato da Firenze, alleato dei Farnese; da quel momento cessa di essere un vero e proprio castello. (info prese qui)

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Ed ecco un po' della storia di quel bellissimo posto che ci ha ospitato durante i giorni di chiusura e di apertura degli anni 2009-2010!!!!
Nemmeno a dirlo che è stato un bellissimo soggiorno in quel di Catalogo Palazzone!!!!


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