Proprio l'altra sera stavo facendo guardare questo mio blog ad una persona che non lo aveva mai visto e mi sono reso conto che sono fermo da più di un anno. Questo vuol dire che forse è il momento di togliere un po' di polvere da questa pagina, sperando con tutto il cuore di ritrovare quell'entusiasmo che mi ha portato, ormai 13 anni fa, ad aprire questo spazio tutto mio. Ne è passata di acqua sotto i ponti dal mio ultimo post, tanti cambiamenti, in bene ed in male, mi hanno allontanato da questo posto, nato per condividere la mia vita e poi la mia passione che è quella della fotografia. Oggi parto dalla fine, cioè da oggi: la mia trasferta a Torino. Torino è sinonimo di Salone del Libro ed è proprio là che sarò da oggi fino a domenica, per la seconda volta. Questa volta sarò quasi spettatore di una esperienza meravigliosa che ho avuto modo di iniziare proprio a giugno dello scorso anno. La casa editrice Bertoni Editore , nella figura carismatica di Jean Luc Bertoni suo fon
Una luce sulla decadenza nasce dalla curiosità di raggiungere un luogo abbandonato da diversi anni, in cui l'incuria e le problematiche legate ad aspetti giudiziari hanno reso questo posto in uno stato selvaggio a due passi dal mare e dove alcuni segni ti fanno rendere conto che lì le persone ci stanno, almeno nel periodo estivo. Con questo piccolo racconto volevo giusto mostrare che nonostante tutto, la luce illumina ogni cosa nonostante questa sia in decadenza. Vi lascio con le immagini e con una piccola frase del mio amico Anthony che ha fatto da introduzione a questo girovagare nella "decadenza". Questo "lavoro" è stato fatto prima che le nostre vite cambiassero: da quel giorno non ho praticamente più preso la macchina fotografica in mano. Buona giornata a tutti.